Silentium (latino): silenzio
Silenzio:
 Non parlare, silenzioso. Assenza di suono o rumore. In musica mettere 
in pausa, breve intervallo senza musica o canto. Notazione musicale nell
 pentagrama che indica la durata di una pausa, un silenzio // Segreto, 
cautela, discrezione/ Pace, calma, tranquillità / Mutismo.
INTRODUZIONE DEL PROGETTO FOTOGRAFICO (testo di Anna Bahí)
Il progetto "SILENTIUM" parla del silenzio interno di un adolescente, un silenzio che non è di pace o tranquillità ma esprime una riservatezza o ansia. Ci sono due fasi: la pre-adolescenza e l'adolescenza.
Il progetto "SILENTIUM" parla del silenzio interno di un adolescente, un silenzio che non è di pace o tranquillità ma esprime una riservatezza o ansia. Ci sono due fasi: la pre-adolescenza e l'adolescenza.
E perchè l'adolescenza?
Penso che sia una fase della vita durante la quale si mette in discussione tutto ciò che ti sta intorno, una fase importante dove l'individuo cresce, evolve, sperimenta e da lí si espande e dirige la sua strada.
 Ogni tappa è una esperienza diversa anche se è sempre lo stesso 
individuo (con delle maggiori o minori influenze esterne, le convinzioni
 più o meno imposte, programmate o ignorate, o pìu o meno consapevole 
del mondo che lo circonda).
Cosí
 "Silentium" è il silenzio di un individuo in una fase dell'esistenza in
 cui l'intelletto e la parte egoica cominciano a posizionarsi mentre si 
lascia quella parte più magica, fiabesca dell'infanzia. Avviene
 un nuovo modo di fare e di sentire, una transformazione tanto mentale 
come fisica, come la nascita di un nuovo personaggio nello stesso 
soggetto. Abbiamo cominciato a cedere il passo a quelle 
piccole (o grandi) "Batagllie" interne con i suoi sentimenti ed emozioni
 che, attraverso la fotografia con delle sovrapposizioni di immagini, 
appaiono "buchi" o "croste" o "incisioni" in aree specifiche del corpo 
per descrivere, in modo "poetico", le piccole ferite che vanno lasciando
 nell crescere. 
Due immagini:
 
  
IL LUOGO ED IL PERSONAGGIO di Silentium
Una delle immagini fotografiche che utilizzo in questo progetto è un antico muro nella corsia Sant'Ansano all'interno dell'Ospedale del Santa Maria della Scala di Siena, Italia, dove la scritta "SILENTIVM" dominava una delle pareti della stanza, da qui il titolo (una raccomandazione a fare silenzio).
Questa stanza in origine accoglieva i malati e i pellegrini, poi, a fine '300 fu usata come magazino (per conservare alimenti, materiali vari...). Tra '600 e '700 le pareti saranno affrescate con i disegni delle testate del vari letti per i malati e dotate di nicchie-armadietti (una nicchia con funzione di armadietto, per ogni letto).
All'inizio dei lavori di ristauro nel 2005 le pareti erano coperte da un intonaco bianco ed era visibile solo la scritta "Silentivm" in alto. Nel 2014 quando sono venuta a Siena questi muri e pareti mi hanno ispirato a fare questo progetto fotografico che è diventato anche musicale.
   
Scherzando Xavier de Palau mi disse che nella sua composizione musicale (nella scala cromatica) forse userà una nuova tonalità che chiamerà: "blu madreperla minore".
  
 My modus operandi in approaching photography could be defined in
terms of "layers", in other words the superimposition of images. This
method allows me to express myself and give a final message, in which each
photograph conveys a whole world of perceptions. In this case there are two
images, of the boy and of a specific space, which as I explained in the
previous section is a wall of the Ospedale Santa Maria della Scala di Siena,
in Italy.
My modus operandi in approaching photography could be defined in
terms of "layers", in other words the superimposition of images. This
method allows me to express myself and give a final message, in which each
photograph conveys a whole world of perceptions. In this case there are two
images, of the boy and of a specific space, which as I explained in the
previous section is a wall of the Ospedale Santa Maria della Scala di Siena,
in Italy. 
 
2015 was the year in which I gradually prepared the project step by step. During this period Xavier de Palau (a sound artist) and my good self found that, each in our own disciplines, we had points in common, above all if we focus on layered work (both musical and photographic layers). This prompted the suggestion of working together on "Silentium".
Due immagini:
IL LUOGO ED IL PERSONAGGIO di Silentium
Una delle immagini fotografiche che utilizzo in questo progetto è un antico muro nella corsia Sant'Ansano all'interno dell'Ospedale del Santa Maria della Scala di Siena, Italia, dove la scritta "SILENTIVM" dominava una delle pareti della stanza, da qui il titolo (una raccomandazione a fare silenzio).
Questa stanza in origine accoglieva i malati e i pellegrini, poi, a fine '300 fu usata come magazino (per conservare alimenti, materiali vari...). Tra '600 e '700 le pareti saranno affrescate con i disegni delle testate del vari letti per i malati e dotate di nicchie-armadietti (una nicchia con funzione di armadietto, per ogni letto).
All'inizio dei lavori di ristauro nel 2005 le pareti erano coperte da un intonaco bianco ed era visibile solo la scritta "Silentivm" in alto. Nel 2014 quando sono venuta a Siena questi muri e pareti mi hanno ispirato a fare questo progetto fotografico che è diventato anche musicale.
Ringrazio a Marie-Ange Causarano del Dipartimento di Scienze Storiche e 
dei Beni Culturali (Università degli Studi di Siena) per tutta la 
documentazione e descrizione da lei fornita. 
L'altra immagine corrisponde ad un ragazzo adolescente.
Non si parla della adolescenza di un ragazzo in particolare, ma si parla
 della adolescenza come una tappa che tutti noi abbiamo vissuto, 
esperimentato. Dove abbiamo iniziato a sentire le emozioni e i 
sentimenti in maniera più forte, più personale, con dei dubbi, con delle
 discussioni... Sono propio queste emozioni che cerco di rappresentare come dei silenzi (silenzi che in molti casi abbiamo interiorizzato e che alcuni lasciano ancora chiusi dentro di sè). 
Il personaggio fotografato vive questa fase della vita, che sarebbe quel momento in cui ci svegliamo di pù verso il mondo che ci circonda
 (per questo ho scelto l'adolescente) e inoltre ho scelto un ragazzo 
perchè per me, è una nuova tappa fotografica dove sono passata 
dall'autoritratto a ritrarre o rapresentare il mio lavoro attraverso una
 essenza maschile.
LE IMMAGINI FOTOGRAFICHE DI SILENTIUM
Fotografie di Anna Bahí
INTRODUZIONE DEL PROGETTO MUSICALE (testo scritto da Xavier de Palau)
SILENTIUM è un progetto di introspezione.
 La musica che accompagna il progetto fotografico di Anna Bahí 
rappresenta l'ansia di cogliere ciò che rimane in silenzio. Non ci sono 
risposte a la grande domanda del perchè di tutto ciò, chi siamo e cosa ci facciamo qua... È una ricerca interiore, dove la risposta solo si può ottenere col propio silenzio, fuori da tutto il rumore esterno.
Ci sono dei paesaggi acustici che evocano momenti di riflessione e fanno si che la musica esca dall'interno degli oggetti sonori.
 Cosí, ad esempio l'acqua (costante in questo album) il vento, la 
natura, la terra, le voci... s'intrecciano e diventano una sola unità 
con la musica. In ognuno dei brani la simbologia è ricorrente:
 l'acqua come simbolo di rigenerazione, purezza o il fluire della vita. 
Gli orologi ed il loro meccanismo rappresentano il passo del tempo 
-fluido silenzioso per eccellenza-, e il ragionamento come strumento per
 trovare le risposte. L'aria come lo spirito più elevato, la terra come 
la forza della natura, il fuoco rigeneratore o distruttore, la torre o 
il muro il senso di solitudine, i segreti nascosti...
In nessun momento si è cercato la simplificazione musicale, anzi, le 
composizioni sono ricche di sfumature e timbri perchè solo in un stato 
di silenzio, isolato dall'esterno, affiorano i sentimenti, le emozioni, i
 ricordi e i pensieri più profondi del tuo essere.
La storia musicale di "Silentium" ha diverse letture. Si parte dallo 
script comune dei due autori sulla infanzia perduta dove tutto gira 
intorno all'adolescenza, dalle prime delusioni all'età adulta, le 
emozioni incontrollate, i desideri, le paure, le illusioni sono una 
costante. Una miscela di emozioni che sono così dense in questa fase 
della vita.
Inoltre "Silentium" è il risultato di un lavoro ispirato a Siena,
 ai muri e alle pareti di un ospeedale. È per questa ragione che 
esteticamente alcune scene dell'opera simulano l'essere in italia, in un
 orfanotrofio, in un ospedale del medioevo: il Santa Maria della Scala. 
Per ciò si può pensare, appunto, ad un'altra interpretazione musicale 
legata al prendersi cura dei bambini, dei viaggiatori, i pellegrini, gli
 ammalati, all'energia vitale, alla creazione o distruzione, al 
guarire/risanarsi o al riflettere sulla propia morte.
Lascio all'ascoltatore la sua personale
 interpretazione, ma vi consiglio di ascoltare la musica isolati dal 
rumore esterno, cercare di cogliere ogni sfumatura sonora e cercare una 
simbologia universale ed una propia. E soprattuto lasciarsi portare da (e cito una espressione) una tavolozza di sensazioni timbriche.
I DUE AUTORI INSIEME 
"SILENTIUM" è un progetto artistico di due autori: fotografia di Anna Bahí e musica di Xavier de Palau.
Nei
 nostri incontri per discutere del progetto "Silentium" abbiamo trovato 
molti punti in comune che come scrive Xavier nei suoi scritti: "(...) le
 idee e i pensieri di uno e dell'altro si completano. Anche se abbiamo 
molto in comune l'esperienza di vita ovviamente può differire da 
entrambi, e i sentimenti di pace, silenzio, ansia, isolamento, 
adolescenza o solitudine (per citare alcuni esempi) potrebbero differire
 in modo sottile ma cosí rendere il progetto molto più ricco".
La parte fotografica è divisa in grupi di 6 fotografie che corrispondono a sei immagini di pre-adolescenza e 6 di una età più adolescente = 12 in totale più una 13èsima immagine che separa in qualche modo i due gruppi. 
Dodici
 è la ruota del ciclo della vita, le stagioni (una chiusura perfetta) e 
il 13 ci dà il numero perfetto: il movimento di Venus, serie Fibonacci e 
l'ottava perfetta nella sere musicale cromatica, la scala che usiamo di 
più.
La parte sonora del progetto inizia nel 2015 con le registrazioni sonore della pioggia, di una gocchia d'acqua, nel fiume ma anche in mare, in montagna, l'aria, il vento, i piedi che camminano sulle foglie... Era tempo da raccogliere dei suoni per avere una sonoteca per il progetto "Silentium". Tutto ciò che potesse suggerire silenzio, microfono a contatto nella natura, registrazione della voce in studio, respirazioni...
PIAN PIANO ti rendi conto che questa apparente semplicità
 dell'atto silenzioso diventa un concetto complesso e immenso che 
richiede una spinta coraggiosa per abbracciare la sua totalità.
Abbiamo documentato tutto il processo di creazione con delle fotografie  
(alcune inserite qui)  
ANCHE I COLORI DI SIENA si trovano in questo progetto. 
Dal bianco madreperla, al grigio-blu fino  al rossatro nella prima parte fotografica e le sfumature del colore marrone, colori di terra, chiaroscuro nella seconda parte (già più adolescente).
Scherzando Xavier de Palau mi disse che nella sua composizione musicale (nella scala cromatica) forse userà una nuova tonalità che chiamerà: "blu madreperla minore".
PRESENTAZIONE -LIBRO D'ARTISTA-
Il disegnatore grafico Xavier Alamany è stato incaricato di elaborare il formato LIBRO edizione limitata di questo progetto musicale e fotografico.
Abbiamo
 pensato di fare un libro dove la fotografia e la parte musicale 
diventano un unico progetto. L'oggetto in se dovrebbe essere una piccola
 opera d'arte. 
Edizione limitata di 55 esemplari numerati e firmati dagli autori.
Edizione limitata di 55 esemplari numerati e firmati dagli autori.
Nella presentazione del progetto ci saranno due audiovisuali -tipo "video musicale- per fare vedere le immagini fotografiche e quindi ascoltare la musica di "Silentium". Non abbiamo intenzione di fare un concerto perciò prepariamo 2 video con due delle composizioni musicali più rappresentative. 
Ci sarà un terzo audiovisuale dove si spiega il processo di creazione/sviluppo del progetto dal punto de vista di ogni artista, con delle piccole interviste ai propi autori ed alla collaboratrice italiana Marie-Ange Causarano del Dipartimento di Scenze Storiche e dei Beni Culturali, Università degli Studi di Siena (che ha seguito l'intero processo di creazione del progetto "Silentium").
* Per uno dei brani musicali "La torre del silenzio" abbiamo fatto le riprese del video nel Castello de Requesens (Catalonia/Spagna).
GOING BACK IN TIME  
The photographic project began to take shape in a fairly intuitive
manner in 2013. I had taken the decision to conclude one photographic stage:
the self-portrait period running from 1999 to 2012 (approximately) accompanied
me during "my personal" photographic career. Despite having
experienced body, matter, forms and corporal expressions, it was later on that
the interior, the attempt to capture the soul and the world of emotions,
suddenly emerged in a more conscious manner. There is now a change in
"personality", a new way of portraying or representing my work
through the masculine essence. 
I arranged a number of photography sessions with Adrià, a boy who was
beginning to enter this particularly curious stage of adolescence (although he
was still very much a child). I intuited that there a project lay beneath this
appearance, but did not know what direction it would take. Six months later and
Adrià had already changed! And continued changing. 
I heard about the announcement of the Vila Casas Foundation Photography
Awards for 2014 and presented, one might say, the first two images (in diptych
format) of what would become "Silentium". The idea of the internal
silence of an adolescent was already in progress. 
The work was selected and exhibited at the Vila Casas Foundation, in the
Palau Solterra in Torroella de Montgrí, and that motivated me to continue with
this project which was just taking shape. 
The selected work is in a private collection
in Florence, Italy. 
 My modus operandi in approaching photography could be defined in
terms of "layers", in other words the superimposition of images. This
method allows me to express myself and give a final message, in which each
photograph conveys a whole world of perceptions. In this case there are two
images, of the boy and of a specific space, which as I explained in the
previous section is a wall of the Ospedale Santa Maria della Scala di Siena,
in Italy.
My modus operandi in approaching photography could be defined in
terms of "layers", in other words the superimposition of images. This
method allows me to express myself and give a final message, in which each
photograph conveys a whole world of perceptions. In this case there are two
images, of the boy and of a specific space, which as I explained in the
previous section is a wall of the Ospedale Santa Maria della Scala di Siena,
in Italy. 2015 was the year in which I gradually prepared the project step by step. During this period Xavier de Palau (a sound artist) and my good self found that, each in our own disciplines, we had points in common, above all if we focus on layered work (both musical and photographic layers). This prompted the suggestion of working together on "Silentium".
Reflections, conversations… we thus began a series of meetings as I
explain and recount in the first part of this page, wishing only to say that:
the coincidences, what we might call "happenstance", numerology,
colours, geometry (synaesthesia), recordings, frequencies, sustained semitones
and notes (and many other things)… turn SILENTIUM into a constellation project
of sparkling surprises. 
And so "Silentium" has been created and devised as a sound and
photography project that, as I explained earlier, aims to be the union of two
artistic visions that make the whole work a single unity. 
english traslation by LINGUALINGUAE TRANSLATIONS
  

 
  
 




 
 

















